Manager a lezione di sartoria

Manager a lezione di sartoria

Sono quattro le domande che un uomo d’affari deve farsi per essere impeccabile ad un appuntamento di lavoro: chi dobbiamo incontrare, a che ora, perché, cosa vogliamo ottenere. La scelta dell’abito giusto non è solo una questione di buon gusto e il salotto di un sarto, qualche volta, può somigliare a quello di uno psicologo.

Lo sa bene il maestro Pino Peluso, sarto napoletano da quattro generazioni, che ci racconta cosa fare prima di vestire un uomo d’affari in procinto di un importante incontro di lavoro. “Il sarto studia in modo matematico e geometrico la postura del corpo e la personalità, coglie le intenzioni, non sottovaluta le fragilità di un business man e sa trovare il vestito che risponde alle sue intenzioni. L’abito fa il monaco e va scelto in funzione al messaggio che si vuole dare. Non si deve mai offendere o sfidare la persona che incontriamo ostentando uno stile poco appropriato. Può essere inadeguato anche esaltare la propria forma fisica. – spiega Peluso - Se per esempio andassi vestito in doppio petto dall’uomo di potere che per antonomasia veste in quello stile, sarei ridicolo. Solo chi non ha rivali ed è il numero uno può permettersi il taglio e le fantasie che preferisce. Anche chi è giovane può osare di più nei colori e nelle fantasie. Ma non dimenticando mai la regola della sobrietà”.

Una soluzione per andare sul sicuro c’è. Per Pino Peluso il classico non tramonta mai e ci mette al riparo da possibili errori. L’abito che non sbaglia ha un taglio pulito, colori sobri, camicia bianca, cravatta a fondo unito o con micro fantasia. Orologio abbinato a scarpe e cintura e per un tocco di freschezza gemelli di cordoncino annodato alla cravatta. Cappotto scuro tre quarti in cashmere e lana. L’abito è sempre il punto da cui partire per ogni abbinamento. Se è a tinta unita, il cappotto può avere qualche leggera fantasia. Ma per esempio un Principe di Galles con un cappotto spigato sarebbe improponibile.

Anche stagione e orario sono elementi che condizionano il nostro look. “La giornata per un uomo d’affari si divide in due fasce. – continua Pino Peluso – Al mattino, in inverno, vanno bene colori medi sulle tonalità del grigio e del marrone. Non è necessario un abito scuro. Ma già dal pomeriggio, nei mesi invernali, vanno indossati colori scuri. Sempre. In serata anche un rigato molto sobrio dona eleganza. L’estate lascia qualche libertà in più. Ma mai esagerare. D’estate la priorità sono i tessuti finissimi e leggeri e la mattina si può spaziare con cotoni e tessuti in lino misto. Ma attenzione a non eccedere”.

C.S.

www.pinopelusosartoria.it